Tra gli interventi più richiesti e abituali, la ristrutturazione del bagno è quello che rappresenta la maggiore complessità in un progetto di ristrutturazione casa; ovviamente per l'impatto del rifacimento degli impianti idraulici e perchè è la stanza della casa dove più facilmente ci sono da risolvere problemi di perdite, umidità, muffe.
Le fasi per un rifacimento bagno completo (serio) sono diverse e ne vediamo alcune in dettaglio, perchè importanti da valutare per te cliente. I nostri preventivi salvo casi particolari prevedono:
Tanto lavoro? Eh, abbastanza...per questo, quando la ristrutturazione del bagno prevede la sostituzione di massetto, tubature e impianti, è un intervento di manutenzione straordinaria e quindi richiede la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata), che va presentata allo Sportello Unico per l'Edilizia (SUE) del comune in cui si trova il vecchio bagno.
Ma rientra anche tra le opere per le quali è ancora possibile godere della detrazione fiscale del 50%, fino al 31 dicembre 2024. Dal 2025 la detrazione sarà invece del 36%.
Inseriamo quindi volutamente queste immagini "forti", così che vi chiediate se vale la pena continuare a soffrire :-)
Ristrutturazione bagno TP Edile a partire da 8.500 € + iva (per Bologna e provincia)
Include: smaltimento dei materiali in discarica autorizzata, esecuzione allacci idrici e relativo certificato di conformità. Affidabilità e cortesia.
Non include: rivestimenti, sanitari, rubinetteria e pratiche autorizzative (CILA/SCIA), miracoli ingegneristici.
Vogliamo farvi una panoramica degli intoppi più frequenti che emergono quando si affronta il rifacimento del bagno e che spesso tu cliente non ti aspetti o non hai considerato, quando nella testa hai disegnato il tuo bagno ideale.
Eccolo, il primo colpevole della lista: se stiamo parlando di un immobile datato, è possibile che lo spessore del massetto, dove devono essere posate le nuove tubazioni e il sifone del piatto doccia o vasca, non sia sufficiente. Considera che oggi questi elementi possono arrivare ad occupare 15 cm di spessore. Esistono comunque sifoni ribassati ma sono più facilmente soggetti ad otturazioni: quando lo scarico diventa lento bisogna pulirlo.
Non tutto il male vien per nuocere! Hai in mente quei bagni super design con due livelli? Ecco probabilmente rientrava in questa casistica, con un massetto da pochi cm; ma come vedi un problema può diventare anche un elemento da sfruttare per un effetto estetico interessante, che sicuramente aggiunge dinamicità al bagno.
Di solito quando possibile, si mantiene l'area del lavabo al livello originale e si crea un'area rialzata dove si trovano wc, bidet e doccia o vasca.
Sì lo sappiamo che stai già sognando di eliminare quella cassetta wc a vista che non sopporti più...ma se è ancora a vista forse c'è un motivo. La vaschetta dell'acqua di scarico è l'elemento di maggiore spessore tra quelli che vengono incassati nelle pareti del bagno. Oggi le soluzioni sul mercato sono di dimensioni ridottissime, con una profondità di montaggio di soli 8 cm, che a lavoro finito diventano 10 per l’intonaco ed il rivestimento. Di norma consigliamo di fare una controparete un po’ più alta dello sciacquone, che dà anche un certo stile al bagno, creando un muretto utile come piano di appoggio, di cui in bagno c'è sempre bisogno!
Nelle vecchie costruzioni spesso le pareti del bagno sono costruite con mattoni da 8. Quindi prima di dare per scontato la possibilità di incassarla nel muro esistente, senza finire con la cassetta a vista nella parete adiacente (soprattutto se non è tua!), prima della progettazione (e dell'acquisto dell'oggetto) verifica lo spessore utile della parete.
Senza dover fare un'intera controparete, puoi crearla solo dietro il wc (o dietro wc e bidet) in cartongesso, o ancora meglio in laterizio, dove alloggiare la cassetta. Oppure scegliere delle cassette monoblocco di design, che di base vanno a riprodurre un elemento architettonico simile, ossia un parallelepipedo alto e stretto, spesso disponibile in finiture diverse, che si fonderà perfettamente col nuovo stile del tuo bagno.
Se abiti in un condominio, il bagno non ha che una forma: LUNGO e STRETTO! Quindi le variabili all'attuale disposizione dei sanitari sono poche: il vaso igienico può essere spostato di poco mentre lavandino, doccia e bidè non hanno particolari problemi a meno che non ci sia un sottofondo troppo basso per poter dare le giuste pendenze. Se gli scarichi del tuo attuale bagno non li ha progettati un sadico, il wc non dovrebbe essere vicino alla porta, perché non è proprio bello come prima cosa da vedere. Il wc dovrebbe stare - per ovvi motivi - il più vicino possibile alla finestra, se presente o comunque vicino alla colonna di scarico principale.
Quindi entrando in bagno, la prima cosa che si dovrebbe vedere è la zona lavabo. Se questo non è possibile, piuttosto di wc e bidet, valuta se è possibile mettere la vasca o il box doccia come elemento più vicino alla porta del bagno.
Il bidet va sempre vicino al wc, sconsigliamo posizionamenti fantasiosi: se non gli va di lato, che sia di fronte. La posizione ideale della doccia (o vasca) è di fronte a wc e bidet...ma appunto spesso il bagno lungo e stretto, è troppo stretto. Per sfruttare al meglio lo spazio in questi casi, la soluzione migliore è quella di utilizzare la parete di fondo per ricavare un box doccia largo quanto il bagno (realizzabile con risultati visivamente interessanti anche se è presente la finestra su questa parete). Quindi nell'ordine avremo lavabo, bidet, wc e doccia.
L'alternativa, se puoi usare solo una parete, è inserire il box doccia tra lavabo e wc-bidet, ma valuta attentamente lo spazio utile di fronte all'ingresso della doccia, che ti permetta di muoverti e girarti agevolmente. Se invece hai un bagno di forma quadrata, sicuramente è preferibile distribuire i sanitari su due pareti, seguendo la regola di wc e bidet affiancati o di fronte (wc a fianco della doccia su un lato e bidet accanto al lavabo sull'altro lato ad esempio).
Gli spazi minimi da considerare: di fronte a ogni sanitario devi avere almeno 60 cm, a meno che tu non voglia darti al contorsionismo. Se sono 70 anche meglio, non ti devi preoccupare se metti su qualche chilo. Il wc, comunque lo si approcci, ai lati non richiede grandi spazi; mentre per il bidet considera almeno 18 cm di spazio sui due lati.
Per quanto riguarda la doccia o vasca sono disponibili un'infinità di misure, ma vi consigliamo per un comfort minimo in doccia, di non scendere sotto i 70 cm sul lato più corto.
Queste sono naturalmente considerazioni generali, le possibili variabili non si contano, e a determinare i giochi è sempre la posizione degli scarichi.
Abbiamo pensato di prepararvi questa breve lista di informazioni utili da fornire all'impresa incaricata dei lavori, per stabilire diciamo un dialogo costruttivo. Questo vi permette di avere una bozza di progetto con cui seguire i lavori e assicurarvi che il lavoro proceda secondo le vostre aspettative. All'artigiano, che non ristruttura solamente il vostro bagno, facilitate di molto la gestione e l'organizzazione. Ricevere, se non proprio tutte, almeno una buona parte delle informazioni necessarie in un' unica email o documento rende felice l'artigiano, che vi metterà subito nella lista dei suoi clienti preferiti.
L’offerta sarà comunque legata ad un sopralluogo per verificare l’accantieramento e la fattibilità dei desideri.